- Psicoterapia cognitivo-comportamentale (TCC)
- Gestione dello stress
- Valutazione del rischio stress lavoro-correlato
- Biofeed-back training
- Trattamento del burn-out
- Terapie di rilassamento e addestramento alla consapevolezza
- Sostegno in corso di malattie oncologiche
Terapia cognitivo-comportamentale (TCC)
La psicoterapia cognitivo-comportamentale si presenta come un insieme articolato di diversi approcci e tecniche terapeutiche accomunate da un’idea di fondo: la sofferenza ed i comportamenti problematici sono spiegabili a partire dal modo in cui l’individuo interpreta ed assegna significato alla propria esperienza. Non sono pertanto gli eventi in sé ad ingenerare sofferenza quanto gli schemi mentali disfunzionali e le distorsioni di significato prodotte dalla nostra mente sui dati di realtà.
Cruciale diviene pertanto il sistema di convinzioni e di valori che orientano l’individuo nel processo di valutazione della realtà e che funziona come una sorta di “filtro” mentale attraverso cui elaboriamo ipotesi sugli avvenimenti che ci accadono, assegnando significati più o meno utili e funzionali al perseguimento del nostro benessere fisico ed emotivo.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale si avvale di un’insieme di tecniche in grado di modificare positivamente il “filtro” cognitivo, ristrutturando direttamente quei pensieri che stanno alla base della sofferenza emotiva. Ma la ristrutturazione cognitiva non è l’unico strumento che la TCC impiega per promuovere il cambiamento desiderato; spesso si agisce infatti modificando i comportamenti problematici con lo scopo di indurre indirettamente un cambiamento nei pensieri. Del resto, è esperienza comune come in molti casi sia più semplice riuscire a modificare i propri pensieri disturbanti introducendo qualche cambiamento nei propri comportamenti. La TCC agisce quindi parallelamente su due fronti: l’attività ideativa da un lato e i comportamenti dall’altro, inducendo rapidamente un circolo virtuoso. L’obiettivo resta comunque quello di rendere più flessibile l’apparato cognitivo e di aumentare la capacità della mente di elaborare punti di vista alternativi riguardo agli eventi. L'adozione di modalità di pensiero più costruttive e flessibili conduce gradualmente alla risoluzione dell'esperienza emozionale dolorosa, permettendo di elaborare soluzioni più efficaci ai problemi.
Per Approfondimenti:
Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva
Caratteristiche della TCC
Evidence-based:La TCC, essendo una terapia “manualizzata”, è una forma di psicoterapia che si presta particolarmente bene ad essere indagata con metodo scientifico in sperimentazioni cliniche controllate e randomizzate. Questo avviene per la TCC in modo più agevole rispetto ad altre forme di psicoterapia, rendendo quindi possibile la valutazione dell'efficacia dell'intervento. Si tratta di un aspetto non secondario legato alla necessità di fornire un fondamento scientifico al trattamento psicologico dei disturbi mentali ed emotivi.
Approccio integrato: La natura stessa della TCC si presta particolarmente bene all’approccio integrato con il trattamento psicofarmacologico ma anche rispetto a programmi di riabilitazione psicosociale.
Ampio spettro di patologie e disagi: Attualmente la TCC copre lo spettro di tutti i disturbi mentali: disturbi d’ansia, dell’umore, del comportamento alimentare, di personalità, abuso di sostanze fino ad essere inclusa nel trattamento riabilitativo delle patologie maggiori come la schizofrenia.
Ruolo attivo del terapeuta: la TCC richiede un elevato livello di investimento sia da parte del cliente, sia da parte dello psicoterapeuta che non si limita ad ascoltare ed analizzare le verbalizzazioni del cliente ma interviene attivamente nel dialogo, spesso assegnando del lavoro da svolgere tra le sedute.
Alleanza terapeutica:un aspetto fondamentale del percorso psicoterapico è la disponibilità da parte del cliente a collaborare attivamente al proprio trattamento, svolgendo gli homework, cioè i compiti assegnati nel corso delle sedute e sviluppando la curiosità rispetto al proprio funzionamento mentale. Quando le cose funzionano, nella coppia terapeutica si sviluppa una sorta di empirismo collaborativo dove il cliente diviene il principale artefice delle scoperte che lo riguardano, confrontandosi con situazioni concrete in prima persona.
Varietà di contesti e setting: la TCC può essere effettuata non solo nel formato individuale ma anche in quello di gruppo ed è compatibile con l’intervento in contesti istituzionali (ospedali, servizi psichiatrici, carceri, scuole, ecc.).